domenica 27 marzo 2011

Prossimi appuntamenti con i workshops creativi

Si svolgeranno ad aprile, con date da definire, i prossimi appuntamenti del progetto Fumetti, Fiabe e dintorni curato e realizzato da Maria Cecilia Frediani van Duinen e Francesca Meli Furini presso la scuola primaria Maria Ss. Consolatrice di Arezzo.


Ad aprile anche l'ultimo incontro di "Tutto il mondo in un'Immagine" sul fumetto con le tre classi prime A-C-E della scuola media statale Margaritone di Arezzo.

MATERIALI: ESEMPIO di SCENEGGIATURA e IMMAGINI - contributo del Prof. Alberto Bisaccioni




























Classe 1  A - Progetto: “Tutto il Mondo in un’immagine” - Esempio di sceneggiatura 

Sceneggiatura della fiaba giapponese: “Il samurai e la principessa del bambù"


- Scena I 
vignettone (1-4) (Un ampio paesaggio giapponese con pagode, alberi e il monte Fujiyama sullo sfondo. Molti aquiloni con il volto di un guerriero sono in cielo). 
didascalia: Giappone: 5 maggio 1705, ‘Festa dei Bambini’
Vignetta (5-6): Un vecchio saggio, sdraiato,  al riparo di un ombrello di carta di riso, guarda sorridendo un bambino che corre con il suo aquilone

- Scena II
vignetta 1:(Il vecchio di profilo in primo piano chiama il bambino, che si volta per ascoltarlo)
♦ balloon: Ei tu bambino, sai di chi è l’immagine che porti sull’aquilone?
vignetta 2: (il bambino si ferma di fronte al saggio e lo guarda)
♦ balloon: No… vecchio saggio, i miei genitori, mi dicono che è il ritratto di un eroe di tanto tempo fa, che mi dovrà proteggere , nel corso della mia vita 
vignetta 3-4: (Il vecchio e il bambino seduti per terra)

♦ balloon: Bene allora ti racconterò la storia del forte samurai Yorimasa e di come conobbe la bellissima Principessa del bambù!
♦ balloon: (il bambino) Sìì… forte!

vignetta 5-6: (vignetta dal contorno a nuvola perché si tratta del flash-back del racconto; si vedono un paesaggio giapponese con una pagoda sulla sommità, circondata da una cupa nuvola scura)
♦ balloon (codino ondulato, fuori campo): Tanti anni fa, al tempo del nonno di mio nonno, l’imperatore Yokozima cominciò a non poter più dormire
- Scena III
vignetta 1-2: (L’imperatore in trono è circondato da alcuni consiglieri seduti per terra all’interno di una sala dove ardono delle lanterne; uno dei consiglieri sta parlando)
♦ balloon: Nobile Yokozima, è stato notato che ogni sera - al tramonto del sole – una nube nera si appoggia al tetto del palazzo e alcune guardie giurano di aver sentito provenire da essa un sordo ruggito!
vignetta 3: (primo piano dell’imperatore; spaventato)
♦ balloon: Allora si tratta di un qualche mostro che abita la nuvola! Ecco perché non riesco più a prendere sonno la notte… Cosa mi consigliate di fare o saggi ministri?
vignetta 4: (un consigliere parla all’imperatore)
♦ balloon: C’è solo un intrepido guerriero in tutto il Giappone che può sconfiggere il nemico che si nasconde nella nube: è il nobile Yorimasa, il più forte dei samurai!
vignetta 5-6: (L’imperatore in piedi con il dito puntato, i consiglieri inginocchiati di fronte ad esso)
♦ balloon: Che sia immediatamente chiamato a palazzo!
balloon: (i saggi in coro) Sarà fatto grande imperatore!
- Scena IV
vignette 1-2: (Panoramica del tetto del palazzo, con la nube tutti’intorno e Yorimasa in cima al tetto che impugna il suo arco)
♦ balloon (codino ondulato, fuori campo): Così fu chiamato il valoroso guerriero Yorimasa che si portò sul tetto del palazzo e incominciò a scagliare le sue frecce acuminate nella nera caligine…
Vignetta 3: (Primo piano di Yorimasa che scaglia le sue frecce verso la nube)
♦ balloon: Yaaahh!!!  Assaggia le mie frecce…
♦ onomatopee: swiiss, swiss
♦ onomatopee: Uarrghh

(….)

mercoledì 23 marzo 2011

MATERIALI: ANALISI TESTI - I° A

PRIMO PUNTO : IN CHE MODO RACCONTARE QUESTA fiaba
 A ) In prima persona, da un vecchio giapponese a dei bambini durante la festa degli aquiloni  per l’anno nuovo.  La fiaba ha inizio e fine durante  questa festa: si potrebbe addirittura ipotizzare che alla fine del racconto  un bambino ed una bambina presenti…

SECONDO PUNTO: INDIVIDUARE LE SEQUENZE
Antefatto: Esistenza di un grande eroe[1]
1° sequenza[2]: l’imperatore si ammala misteriosamente ed una nuvola nera al tramonto cala sul palazzo;
2° sequenza[3]:  arrivano Yorimasa ed i guerrieri;
3° sequenza[4]: Yorimasa sul tetto del palazzo combatte contro il drago e lo sconfigge ricevendo un dono dall’imperatore;
4° sequenza[5]: combattimenti di Yorimasa;
5° sequenza[6]: Yorimasa viene ospitato in una capanna ed incontra la principessa del bambù;
6° sequenza[7]: il vecchio racconta come ha trovato la principessa del bambù;
7°  sequenza[8]: Yorimasa promette di sposare la principessa al ritorno della guerra che deve combattere;
8° sequenza[9]: Yorimasa, perde la guerra;
9° sequenza[10]: Yorimasa sta per uccidersi, ma si ricorda della promessa fatta alla principessa;
10° sequenza[11]: Yorimasa torna alla capanna, ma la principessa non c’è più. Insieme al vecchio la raggiunge in una caverna dove rimarrà con lei in eterno;
11° sequenza[12]: conclusione.

Individuare tutte le sequenze non vuol dire “usare” tutte le sequenze; al momento in cui si farà il passaggio dal testo alle vignette e alle didascalie si valuterà quali sequenze  usare e quali non usare e come trasformare  il testo.


TERZO PUNTO : ORGANIZZAZIONE DELLA PAGINA
I vignetta (doppia): festa degli aquiloni
II vignetta: imperatore malato
III vignetta: Yorimasa dul tetto del palazzo
IV vignetta (doppia): primo piano occhi del drago


Adesso che si è deciso come raccontare la fiaba e sono state individuate  le varie sequenze, la cosa importante è di mantenere “il tono” del racconto; (serio, umoristico, mordace etc.) e di mantenere l’interesse del lettore.



Analisi della prima pagina di un fumetto
suddivisione del foglio di lavoro
(questo lavoro potrebbe essere fatto da un gruppo di ragazzi  che sono bravi a disegno tecnico, o che comunque sono precisi nel prendere le misure, oppure da coloro che  dovranno ripassare i disegni a china; anche questi ultimi devono essere attenti al dettaglio, precisi e critici nel lavoro)
Come  ha detto Santucci nell’incontro scorso il foglio di lavoro deve essere diviso in tre strisce.
Le tre strisce devono essere divise a loro volta in vignette, in genere sei. Ci possono però essere delle variazioni (VEDI FIGURE 1-2-3 DELL'ARTICOLO MATERIALI DI SUPPORTO).

E’ importante tener presente, come potete vedere, che bisogna lasciare un bordo bianco tutto intorno alla pagina e che ci devono essere degli spazi bianchi fra le varie vignette.

Nei mitici di Walt Disney per es. in fondo ed in cima alla pagina ci sono 20 mm, 10 mm ai due lati e 4/5 mm tra una vignetta e l’altra.


Balloons, didascalie, onomatopee  e disegno all’interno delle vignette

I balloons sono le nuvolette dove viene messo il testo dei fumetti. Oltre che nei balloons il testo viene messo anche nelle didascalie, che servono per spiegare o collegare le azioni oppure a descrivere stati d’animo. La didascalia può precedere l’azione (fungere da introduzione), descrivere un’azione, può legare due vignette; infine abbiamo le onomatopee che sono parole che “riproducono” un suono e sono usate moltissimo nei fumetti, sia dentro i balloons che  fuori, direttamente nella vignetta.
I balloons possono avere varie forme e hanno sempre un prolungamento detto “coda” che serve ad indicare da dove proviene la voce o il pensiero; la  vignetta può essere rettangolare, come in Francia, o ovale/rotonda come siamo abituati a vedere nei testi di Walt Disney; i contorni della nuvoletta sono di tipo diverso a seconda delle situazioni e sensazioni diverse:
- linea tratteggiata: si parla sottovoce;
- linea a “nuvola” con dei cerchietti (invece che una “coda”): per indicare un pensiero;
- linea irregolare: per indicare uno stato d’animo particolare (paura, rabbia, felicità, etc.);
Ecc.
Il disegno è naturalmente quello che viene disegnato all’interno della vignetta.

NEL MOMENTO IN CUI PROGETTIAMO UNA VIGNETTA DOBBIAMO PENSARE:
- ALLA GRANDEZZA DEL DISEGNO;
- AL POSTO IN CUI DOVRA’ ESSERE SISTEMATA LA VIGNETTA, CHE DOVRA’ ESSERE ABBASTANZA GRANDE DA ACCOGLIERE TUTTO IL TESTO;
- AL POSTO IN CUI DOVRANNO ANDARE EVENTUALMENTE LE ONOMATOPEE.

La progettazione e la realizzazione grafica delle parole scritte si chiama lettering  (dall’inglese “to letter” cioè dotare di caratteri tipografici, stampare).
Il lettering e’ molto importante perché il testo non deve essere eccessivo (ad esempio 34 parole sono molte e a quel punto il balloon prende circa la metà della vignetta), deve essere conciso e tuttavia deve essere chiaro per capire la storia. Se in una vignetta o in una pagina si mette molto testo, è bene che nella vignetta successiva, o pagina successiva se ne metta meno.
Chi  “scriverà” il testo deve cercare di scrivere in modo chiaro e comprensibile; ci sono delle regole da rispettare come nella progettazione della pagina: 
- si deve scrivere il testo, magari a lapis, per rendersi conto dell’area che andrà ad occupare;
- si devono tracciare sulle vignette le righe che ospiteranno il testo e gli interspazi, righe più piccole che le separano. In genere il rapporto è di 1 a 2. Per un testo di 3 mm d’altezza potete usare un interspazio di 1 mm, se l’altezza è di 4 mm, l’interspazio avrà valori fra 1,5 e 2 mm. Per 5 mm, l’interspazio sarà di  2/2,5 mm  e così via. Qui si sono usati 4 o 5 millimetri;
- se il testo da scrivere nella vignetta è lungo si dovranno necessariamente tracciare più righe. E’ consigliabile, in questo caso, tener conto anche del disegno e procedere contemporaneamente con entrambi. Ricordate che il testo all’interno del balloon deve avere una certa simmetria, per motivi di spazio e di lettura, quindi potete (e dovrete!) andare a capo se necessario. Scrivete il testo prima in un foglio a parte;
- se si vuole sottolineare l’importanza di una parola, questa si scriverà  in “grassetto”, cioè il tratto sarà un po’ più spesso.


detto questo le cose più importanti per poter fare un fumetto di successo sono:
- lavoro di gruppo
- rispetto per il lavoro degli altri (se ci sarà un bravissimo sceneggiatore e chi deve fare il disegno non si impegna, il lavoro non verrà bene; così come se ci sarà un bravissimo disegnatore e chi deve ripassare il disegno con la china lo fa in modo non accurato, il risultato finale non sarà buono)
- rispetto per le capacità di ognuno: vi state avvicinando al mondo del fumetto per la prima volta e quindi nessuno si aspetta  che siate dei perfetti professionisti; verranno fatti  degli errori e dovranno essere tollerati e compresi; la cosa importante è di impegnarsi e soprattutto di divertirsi un mondo, perché sarete gli autori di un fumetto tutto vostro!!!!!!!!!!!!
buon lavoro e buon divertimento!!


[1] Pag. 167 riga 1-2
[2] Pag 167 riga 3- ½  riga 7
[3] Pag 167 ½  riga 9-10
[4] Pag  167 riga 10-19
[5]Pag 167 riga  19-24
[6]pag  167  riga 25-38
[7] Pag 167 riga 39-47
[8] Pag 167 riga 48 – 49
[9] Pag 168 riga 1-2
[10] Pag 168 riga 2- 5
[11] Pag 168 riga 5 -14
[12] Pag 168 riga 14-15 

MATERIALI: ANALISI TESTI - I° C

PRIMO PUNTO: IN CHE MODO RACCONTARE QUESTA FIABA
Una didascalia iniziale e poi attraverso i colloqui con i personaggi.

SECONDO PUNTO: INDIVIDUARE LE SEQUENZE
1° sequenza: Antefatto[1]: un giovane dio di nome Tlanio  si diverte ad andare in giro a fare degli scherzi agli dei;
2°) sequenza[2]:  un giorno le sue marachelle non funzionano più;
3° ) sequenza[3] : scherzo non riuscito a Psiche;
4° ) sequenza [4]: scherzo non riuscito ad Ares;
5° sequenza[5]: scherzo non riuscito ad Apollo;
6° sequenza[6]: Tlanio, triste perché le sue marachelle non funzionano più, si fa consolare dal padre ed insieme a lui fa uno scherzo ben riuscito a Zeus;
7° sequenza[7]: conclusione.

Individuare tutte le sequenze non vuol dire “usare” tutte le sequenze; al momento in cui si farà il passaggio dal testo alle vignette e alle didascalie si valuterà quali sequenze  usare e quali non usare e come trasformare  il testo.

TERZO PUNTO: ORGANIZZAZIONE DELLA PAGINA

- vignetta 1 (doppia): titolo
- vignetta 2 : dea con fiore
- vignetta 3:  dea, colpita dalla freccia, lascia cadere il fiore
- vignetta 4: Zeus fa un discorso agli dei
- vignetta 5: Zeus colpito dalla freccia della fanciullezza torna bambino con il pannolino ed il ciuccio
- vignette centrali: Tlanio colpisce i due dei con le frecce



Adesso che si è deciso come raccontare la fiaba e sono state individuate  le varie sequenze, la cosa importante è di mantenere “il tono” del racconto; (serio, umoristico, mordace etc.) e di mantenere l’interesse del lettore.

Analisi della prima pagina di un fumetto
suddivisione del foglio di lavoro
(questo lavoro potrebbe essere fatto da un gruppo di ragazzi  che sono bravi a disegno tecnico, o che comunque sono precisi nel prendere le misure, oppure da coloro che  dovranno ripassare i disegni a china; anche questi ultimi devono essere attenti al dettaglio, precisi e critici nel lavoro)

Come  ha detto Santucci nell’incontro scorso il foglio di lavoro deve essere diviso in tre strisce.
Le tre strisce devono essere divise a loro volta in vignette, in genere sei. Ci possono però essere delle variazioni (vedi figure 1-2-3 dell'articolo MATERIALI DI SUPPORTO).


E’ importante tener presente, come potete vedere, che bisogna lasciare un bordo bianco tutto intorno alla pagina e che ci devono essere degli spazi bianchi fra le varie vignette.

Nei mitici di Walt Disney per es. in fondo ed in cima alla pagina ci sono 20 mm, 10 mm ai due lati e 4/5 mm tra una vignetta e l’altra.

Balloons, didascalie, onomatopee  e disegno all’interno delle vignette
I balloons sono le nuvolette dove viene messo il testo dei fumetti. Oltre che nei balloons il testo viene messo anche nelle didascalie, che servono per spiegare o collegare le azioni oppure a descrivere stati d’animo. La didascalia può precedere l’azione (fungere da introduzione), descrivere un’azione, può legare due vignette; infine abbiamo le onomatopee che sono parole che “riproducono” un suono e sono usate moltissimo nei fumetti, sia dentro i balloons che  fuori, direttamente nella vignetta.
I balloons possono avere varie forme e hanno sempre un prolungamento detto “coda” che serve ad indicare da dove proviene la voce o il pensiero; la  vignetta può essere rettangolare, come in Francia, o ovale/rotonda come siamo abituati a vedere nei testi di Walt Disney; i contorni della nuvoletta sono di tipo diverso a seconda delle situazioni e sensazioni diverse:
- linea tratteggiata: si parla sottovoce;
- linea a “nuvola” con dei cerchietti (invece che una “coda”): per indicare un pensiero;
- linea irregolare: per indicare uno stato d’animo particolare (paura, rabbia, felicità, etc.);
Ecc.
Il disegno è naturalmente quello che viene disegnato all’interno della vignetta.

NEL MOMENTO IN CUI PROGETTIAMO UNA VIGNETTA DOBBIAMO PENSARE:
- ALLA GRANDEZZA DEL DISEGNO;
- AL POSTO IN CUI DOVRA’ ESSERE SISTEMATA LA VIGNETTA, CHE DOVRA’ ESSERE ABBASTANZA GRANDE DA ACCOGLIERE TUTTO IL TESTO;
- AL POSTO IN CUI DOVRANNO ANDARE EVENTUALMENTE LE ONOMATOPEE.

La progettazione e la realizzazione grafica delle parole scritte si chiama lettering  (dall’inglese “to letter” cioè dotare di caratteri tipografici, stampare).
Il lettering e’ molto importante perché il testo non deve essere eccessivo (ad esempio 34 parole sono molte e a quel punto il balloon prende circa la metà della vignetta), deve essere conciso e tuttavia deve essere chiaro per capire la storia. Se in una vignetta o in una pagina si mette molto testo, è bene che nella vignetta successiva, o pagina successiva se ne metta meno.
Chi  “scriverà” il testo deve cercare di scrivere in modo chiaro e comprensibile; ci sono delle regole da rispettare come nella progettazione della pagina: 
- si deve scrivere il testo, magari a lapis, per rendersi conto dell’area che andrà ad occupare;
- si devono tracciare sulle vignette le righe che ospiteranno il testo e gli interspazi, righe più piccole che le separano. In genere il rapporto è di 1 a 2. Per un testo di 3 mm d’altezza potete usare un interspazio di 1 mm, se l’altezza è di 4 mm, l’interspazio avrà valori fra 1,5 e 2 mm. Per 5 mm, l’interspazio sarà di  2/2,5 mm  e così via. Qui si sono usati 4 o 5 millimetri;
- se il testo da scrivere nella vignetta è lungo si dovranno necessariamente tracciare più righe. E’ consigliabile, in questo caso, tener conto anche del disegno e procedere contemporaneamente con entrambi. Ricordate che il testo all’interno del balloon deve avere una certa simmetria, per motivi di spazio e di lettura, quindi potete (e dovrete!) andare a capo se necessario. Scrivete il testo prima in un foglio a parte;
- se si vuole sottolineare l’importanza di una parola, questa si scriverà  in “grassetto”, cioè il tratto sarà un po’ più spesso.



detto questo le cose più importanti per poter fare un fumetto di successo sono:
- lavoro di gruppo
- rispetto per il lavoro degli altri (se ci sarà un bravissimo sceneggiatore e chi deve fare il disegno non si impegna, il lavoro non verrà bene; così come se ci sarà un bravissimo disegnatore e chi deve ripassare il disegno con la china lo fa in modo non accurato, il risultato finale non sarà buono)
- rispetto per le capacità di ognuno: vi state avvicinando al mondo del fumetto per la prima volta e quindi nessuno si aspetta  che siate dei perfetti professionisti; verranno fatti  degli errori e dovranno essere tollerati e compresi; la cosa importante è di impegnarsi e soprattutto di divertirsi un mondo, perché sarete gli autori di un fumetto tutto vostro!!!!!!!!!!!!
buon lavoro e buon divertimento!!



[1] Pag 1 riga 1-3
[2]  Pag 1 riga 4-6
[3] Pag  1 riga 7-14
[4] Pag 1 riga 16 -22 e retro pag riga 23 -31
[5] Retro pag  riga 32-46
[6] Retro pag riga 47-51 e pag 2 riga 59
[7] Pag 2 riga 60